Zona Alta e Zona Bassa di Caulonia

La zona Alta “Susu”

Punto di partenza per una visita al centro storico di Caulonia deve essere la Piazza Umberto I, già Mese. Tale toponimo si desume chiaramente dalla parola greca “Mesos” (centro, in mezzo a .. ..). Infatti ad una attenta lettura di tutto il tessuto urbanistico affiora la caratteristica tipologia urbana di epoca medioevale , secondo cui i centri abitati di una certa entità avevano tre ampi slarghi o piazze destinate ad altrettanti funzioni civili e religiose. Ed appunto in alto vi è il Piano Baglio che era il centro commerciale, in basso Piazza Seggio che era il centro politico e tra questi due poli urbani la piazza Mese, che con la Chiesa Matrice rappresenta ancora oggi il centro religioso (si fa presente che su questa piazza si svolgono i suggestivi riti della settimana santa). Strutturalmente la piazza presenta una forma irregolare, si sviluppa su piani diversi, divisi in due zone dal selciato di via Vincenzo Niutta, che declinano verso la torre campanaria della Matrice. Grazie a questa forma, la piazza offre una suggestiva prospettiva. Nel piano alto è collocata una fontana in ferro stampato della fine dell’ottocento poggiante su piccola base granitica. Prospicienti i lati della piazza vi sono raggruppamenti di case e due dei palazzi signorili tra i più interessanti di Caulonia: un lato del palazzo Hyerace e la ottocentesca facciata del palazzo Cricelli, affiancato dalla settecentesca chiesa della Badia. Recentemente la piazza è stata pavimentata con lastre di granito calabrese in sostituzione della precedente pavimentazione realizzata in cemento. In basso la piazza è chiusa dal complesso architettonico della chiesa Matrice.
 

La zona Bassa “Jusu”

Sotto la volta del campanile della chiesa Matrice ha inizio la via Regina Margherita e con essa il secondo itinerario. Via Regina Margherita, importante arteria di Castelvetere, collegava la Porta Sant’Antonio con la Pusterla, entrate dell’antico centro, fin da quando gli sventramenti del secolo scorso hanno dato origine alla via Vincenzo Niutta. Da pochi anni, con l’adozione del senso unico, il traffico automobilistico circola nel primo tratto di via Regina Margherita, restituendo ad essa una primaria importanza.
La parte alta della via declina in una zona più bassa, dove trovasi ubicata l’ottocentesca chiesa di San Michele. Lateralmente alla chiesa si snoda la breve e stretta via omonima, fiancheggiata da basse case in pietrame cui si contrappongono, per mole ed originalità, l’abside della Matrice e il palazzo Asciutti di Martone. L’interessante facciata ottocentesca di questo palazzo ripropone l’intonaco colore rosato e i balconcini con mensole poco sporgenti di altri palazzi gentilizi, ma si differenzia da essi per i bizzarri motivi decorativi a stucco e in rilievo: sirene, minotauri, soldati che esprimono quel gusto picaresco delle dimore signorili della nostra provincia del XVIII e XIX secolo. Detta facciata trova il suo prototipo in molti palazzi della Sicilia orientale. Ripercorrendo il breve tratto a ritroso si ritorna su via Regina Margherita, che discendendo ripidamente sfiora largo San Silvestro, dove trovasi l’omonima chiesa.

Itinerari Cauloniesi di Gustavo Cannizzaro

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