È sera, la luce del sole ha ceduto il passo a quella dei ceri, dalla vallata dell’Amusa sale una umida brezza primaverile, via Maietta brulica di persone che si profondono in saluti, abbracci e strette di mano; in molti sono rientrati per trascorrere i giorni di Pasqua coi propri cari.È in questa cornice che ha inizio il Bacio del Cristo alla Colonna, il Mercoledì Santo, nell’antico borgo di Caulonia.La Chiesa dell’Immacolata risplende di tutta la sua bellezza, la meravigliosa statua lignea, risalente al XVII secolo (secondo un antico manoscritto, custodito nel museo della medesima Chiesa, i “Massari” Cauloniesi l’acquistarono da alcuni mercanti barattandola con dei sacchi di grano), è la protagonista indiscussa della serata; è posizionata alla fine della navata centrale, a 4-5 metri di distanza dall’altare, per raggiungerla bisognerà attraversare tre varchi formati da due bastoni levati in cielo da alcuni confratelli: si apriranno per consentire il passaggio, mantenendo ordinata la fila. I consociati del Carmine e del Rosario, a coppie, porgono i loro omaggi, suggellati in un bacio, in seguito toccherà a tutti i partecipanti che lo vorranno. Segue la processione che attraversa tutto il paese, la statua viene portata nella Chiesa Matrice in piazza mese , poi in quella del Rosario infine rientra nella Chiesa di partenza.Conclusa la processione, inizia il Canto dei “Pater Nosti” nei crocevia del paese. Il Covid ci impedisce di rivivere in presenza quei momenti ma possiamo farlo attraverso le emozioni e i ricordi, invitiamo tutti a condividere, nei commenti, un pensiero, una esperienza sul Mercoledì Santo a Caulonia.
Immagini di Antonio Fragomeni